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Mirto Boschetto
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Nome: Myrtus communis
Famiglia: Mirtacee
Paese di provenienza: Macchia mediterranea
Diametro del vaso: 20 cm
Altezza da base vaso: 28cm
Storia e curiosità: Il suo nome deriva da “myrtos” (myron = essenza profumata), con riferimento al caratteristico aroma sprigionato dalle foglie quando vengono stropicciate.
Mirto Boschetto
Si tratta di un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea. Il suo nome deriva da “myrtos” (myron = essenza profumata), con riferimento al caratteristico aroma sprigionato dalle foglie quando vengono stropicciate. Queste ultime si presentano piccole, piuttosto coriacee e leggermente appuntite. Il tronco ingrossa lentamente e ha una corteccia color cannella che diventa rugosa con l'età. Fra giugno e luglio produce dei fiorellini bianchi e subito dopo la fioritura delle bacche di colore blu scuro.
Il mirto è una pianta molto rustica e di facile coltivazione, che vanta un'antichissima tradizione popolare, che affonda le sue radici nella mitologia dei popoli classici.
Gli antichi greci e romani associavano questa pianta all'amore e alla verginità e per questa ragione i ramoscelli di mirto con i loro delicati fiori bianchi sono speso usati nei bouquet nuziali e nelle corone delle spose. In questo caso lo ritroviamo in una composizione a boschetto, che da vita ad un bonsai davvero particolare, sinuoso ed elegante.
ESPOSIZIONE
In primavera e autunno si raccomanda di tenere il bonsai all'esterno in pieno sole per stimolarne la vegetazione. In estate, scegliere una posizione ombreggiata e in inverno, se le temperature dovessero scendere vicino allo 0, è consigliabile ripararlo sotto ad una tettoia o veranda.
ANNAFFIATURA
L'annaffiatura del Mirto si effettua irrigando il terriccio abbondantemente, ma solo quando si presenta asciutto, ripetendo l'operazione due volte a distanza di qualche minuto per fare in modo che il substrato assorba completamente l'acqua versata.
Durante la fioritura bisogna far attenzione a non esagerare con le annaffiature: un eccesso d'acqua farebbe cadere prematuramente i fiori con una conseguente diminuzione della produzione di bacche
CONCIMAZIONE
Le concimazioni devono essere costanti per tutto il periodo vegetativo (marzo-giugno e metà agosto-metà ottobre) utilizzando fertilizzanti appositi per bonsai. Fare attenzione a non esagerare con le dosi e ad evitare di concimare quando è in fioritura.