L'Europa ha fatto la conoscenza dei questa elegante pianta carnivora nel 1640, quando venne introdotta in Inghilterra e fu chiamata purpurea a causa del colore viola porporino dei suoi fiori. I suoi ascidi, e cioè le foglie coniche destinate a intrappolare gli insetti, sono di un delicato verde chiaro impreziosito da screziature rosse che si diffondono sulla superficie fogliare come lingue di fuoco. Un effetto scenico sicuramente ben riuscito che, oltre a catturare insetti in natura, provvederà a conquistare l'interesse delle persone. Sarracenia ama essere coltivata all'aperto e decorare terrazze o giardini con piccole torbiere, all'interno delle quali dà il meglio di sé. Il sole diretto le è gradito perché le permette di intensificare ulteriormente le sue tinte e, in ugual misura, predilige gli ambienti umidi: posizionatela quindi in un sottovaso con un po' di acqua, evitando quella calcarea e utilizzando al suo posto quella piovana o la demineralizzata. Di tanto in tanto una leggera spruzzata sulle foglie contribuirà a mantenere un buon livello di umidità intorno alla Sarracenia. Trattandosi di una pianta carnivora non richiede fertilizzante; per quanto riguarda il suo clima ideale, soffre a temperature superiori ai 37°C mentre, durante il riposo vegetativo invernale, va protetta da quelle inferiori allo zero.