L'orchidea è una pianta con significati diversi: può evocare l'amore, la perfezione e la bellezza, oppure la fertilità. In passato, in Oriente, dalle sue radici si ricavava una polvere che veniva ritenuta di aiuto alla procreazione. La Phalenopsis è uno dei generi più amati per la bellezza e la lunga durata del periodo di fioritura (fino a 3 mesi); la varietà corona gialla si distingue per i suoi fiori gialli dalle striature rosse, i cui petali vanno a formare quasi una stella. La sua coltivazione non è difficile, ma occorre rispettare alcune esigenze tipiche delle orchidee se si vuole che la pianta fiorisca: il vaso deve essere di plastica, meglio se con delle aperture che permettano alle radici una buona aerazione e riprendano la modalità di crescita con radici aeree come avviene in natura. Va posto in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta del sole. Le temperature devono oscillare tra 15 e 28 gradi e non devono scendere al di sotto dei 10°C. L'elemento essenziale è l'umidità. Mettete nel sottovaso delle palline di argilla espansa e acqua: l'evaporazione dell'acqua assicurerà all'orchidea un'umidità sufficiente. Nelle giornate calde, nebulizzate con regolarità dell'acqua sulla pianta, ma innaffiate solo quando il terreno è asciutto, altrimenti rischiate di farla marcire. All'avvicinarsi dell'autunno-inverno, diradate le innaffiature per favorire il processo di fioritura.