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Felce su roccia lavica
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Nome: Microsorum diversifolium
Famiglia: Polypodiaceae
Paese di provenienza: Australia
Altezza: 28 cm
Storia e curiosità: è detta anche felce delle zampe di canguro per la forma particolare delle sue foglie.
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Felce in roccia lavica, un oggetto d'arredo davvero fuori da comune!
La felce Microsorum Diversifolium, detta anche felce delle zampe di canguro per la forma particolare delle sue foglie, è una pianta d'appartamento originaria dell'Australia le cui fronde mosse, lucide e dall'intenso colore verde hanno un aspetto esotico e molto decorativo.
In questo caso la ritroviamo in una combinazione particolarmente naturale. La felce abbraccia con le sue radici un pezzo di pietra lavica che le fornisce il suo supporto, l'umidità e le sostanze nutritive. Un complemento d'arredo davvero originale e moderno che conferirà un tocco naturale alla tua casa.
La felce è una pianta che se trattata nel giusto modo vivrà tutto l'anno regalandoti nel tuo appartamento un angolo di verde meraviglioso.
Scopri con noi di Flob come curare la felce Microsorum Diversifolium nel modo corretto, come combattere le principali malattie e i parassiti che potrebbero colpirla, la sua storia e il significato della felce.
Felce in roccia lavica: come prendertene cura
La felce Microsorum Diversifolium è abbastanza facile da curare, sia per gli amanti principianti quanto per quelli più esperti. Non richiede particolari attenzioni se non quella di rabboccare la ciotola in pietra con due terzi d'acqua ogni volta che sarà esaurita.
Questa felce preferisce una posizione ombreggiata e si raccomanda di non esporla alla luce diretta dei raggi solari, soprattutto durante i mesi estivi.
La temperatura minima che sopporta è di 15 ° C.
Si tratta di piccole accortezze che se eseguite nel modo giusto ti consentiranno di godere la bellezza di questa felce durante tutto l'anno.
Felce in roccia lavica: come evitare malattie e parassiti
Come abbiamo già detto, ma è meglio ribadirlo, questa felce non apprezza i raggi diretti del sole, ma preferisce una posizione ombreggiata.
Pe rafforzare la Microsorum Diversifolium, dalla fine della primavera e per tutta l'estate, una volta al mese utilizza del fertilizzante liquido completo che contribuirà ad evitare l'indebolimento della pianta.
Ricorda infine di bagnare regolarmente, ma non troppo abbondantemente, la felce. Le radici devono essere sempre umide, ma evita i ristagni d'acqua che favoriscono il marciume radicale.
Le felci sono piante che si ammalano difficilmente, ma che possono imbattersi in due tipi di problemi. Il primo riguarda le fronde sulle quali può nascere la clorosi causata da un cattivo assorbimento del ferro, il quale può essere curato attraverso un abbassamento del pH del terreno con un apporto di torba e l'aggiunta di solfato di ferro all'acqua usata per irrigare.
L'altro problema è rappresentato dalla cocciniglia che si può combattere con prodotti appositi quando l'attacco è molto forte, mentre in casi più lievi va curata mediante lavaggi a mano con saponi appositi.
Felce in roccia lavica: storia e significato
La felce è una pianta di origini antichissime, molti studi hanno dimostrato che la sua presenza risale a circa 350 milioni di anni fa.
La felce è una pianta priva di fiori, di frutti e di semi. Nelle classificazioni botaniche è inserita tra le briofite, una varietà di piante composta per lo più da muschi e gimnosperme. Nel dettaglio la felce appartiene ad una classe speciale chiamata pteridophyta.
La felce è nota per la sua associazione alla notte di San Giovanni (tra il 23 e il 24 giugno). Leggenda vuole che la felce abbia la capacità di generare un fiore magico di colore bianco candido, chiamato il fiore di San Giovanni. Questo fiore raggiunge il massimo splendore nella notte tra il 23 ed il 24 giugno. Si tratterebbe di un fiore che avrebbe il potere di rendere invisibile, di donare poteri occulti e conoscenze illimitate a chi lo possiede.
Secondo altre leggende, invece, la felce fa prosperare l'abbondanza se messa in casa a contatto con gli oggetti preziosi allo scoccare della mezzanotte tra il 23 e il 24 giugno, mentre se si fanno essiccare le foglie all'alba del 24 giugno darebbero fortuna nel lavoro.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante, forse per le sue antichissime origini, la felce simboleggia il mistero e l'ignoto.