Alocasia cucculata 'la mano di Buddha'

L'Alocasia cucullata è originaria delle foreste tropicali del centro e sud America e appartiene alla famiglia delle aracee. È una delle più piccole del genere, conosciuta anche come Taro cinese. È molto diversa dalle altre specie, proprio per le sue dimensioni: difficilmente supera il metro di altezza. Le piccole foglie, curiformi presentano un colore verde intenso e spesse venature sulla pagina inferiore. Comunemente conosciuta come“Mano di Buddha”,viene collocata dagli abitanti di alcune regioni della Tailandia proprio davanti la porta d'ingresso di casa. Questo perché, quando il vento soffia, le foglie della Alocasia cucullata ondeggiano dolcemente, quasi come se le mani di Buddha si muovessero per salutare e augurare fortuna a coloro che si apprestano ad entrare in casa.Una caratteristica di questa famiglia è la tipica infiorescenza a forma di spata. I fiori sono molto particolari e sono chiamati spate: si tratta di foglie particolari che circondano i fiori veri e propri per proteggerli. Somigliano alle infiorescenze delle calle e compaiono con l'arrivo della stagione estiva.

L'Alocasia cucullata rappresenta una pianta ornamentali molto bella e decorativa, grazie all'originale forma delle foglie, riuscendo a conferire all'ambiente in cui viene posta una nota tropicale. Basta anche solo un esemplare, magari posizionato in un angolo particolare della casa, per ricreare uno scenario di lussureggiante vegetazione domestica.

Alocasia Cucculata: come prendersene cura

Esposizione e luminosità: Nativa delle foreste tropicali, l'alocasia cucullata gradisce posizioni dove la luce solare sia filtrata e non diretta, elevata umidit? ed un terreno fertile, ricco di sostanza organica, umido e fresco. Si consiglia di tenere lontana l'Alocasia da correnti d'aria, condizionatori o fonti di aria calda e secca.

Irrigazione:le annaffiature devono essere frequenti durante la stagione di crescita, mantenendo il terreno costantemente umido (ma non inzuppato d'acqua per evitare l'insorgere di malattie fungine e marciumi), aggiungendo periodicamente (circa una volta al mese) all'acqua piccole dosi di fertilizzante. In inverno si devono ridurre gli apporti idrici, per favorire l'entrata in riposo della pianta.

Concimazione: le concimazioni devono essere effettuate durante il periodo vegetativo con un fertilizzante apposito per piante verdi.

N.B. Le specifiche sopra descritte possono variare in base al clima della zona in cui la pianta viene posta e alla stagione.