Carmona impalcata

Bonsai Carmona impalcata: il Tè del Fukien

Il Bonsai Carmona impalcata, soprannominato anche tè del Fukien o tè coreano, è una pianta sempreverde, originaria della Cina e molto diffusa in Asia meridionale.
La Carmona impalcata è particolarmente apprezzata nell'uso bonsaistico per le sue forme proporzionate. Può raggiungere in natura anche i dieci metri di altezza.
Fiorisce in primavera con piccoli fiori bianchi; alla fine dell'estate produce piccoli frutti tondeggianti, dapprima verdi e poi rosso-violacei.
Teme il freddo ed è adatto più che altro a climi caldi e umidi. Va posizionato in un luogo molto luminoso ma al riparo da sole diretto e fonti di calore. Durante la stagione calda è consigliabile spostarlo in un luogo riparato e in ombra. Va innaffiato con abbondanza e regolarità evitando ristagni.

Ottima in appartamento la Carmona contribuisce a rendere originale qualsiasi ambiente. Ora scopri con noi in dettaglio come seguirla per aiutarla a stare bene.

Carmona impalcata, come prendersene cura

Per far star bene il tuo bonsai Carmona la prima cosa che dovrai fare è metterlo in un luogo luminoso ma che non abbia l'esposizione diretta del sole. Poichè si tratta di un albero d'origine tropicale, richiede temperature elevate costanti, questo è il motivo principale per cui in spazi chiusi, come un appartamento, la hall di un albergo o in un ufficio, sta molto bene. Naturalmente nei mesi più caldi lo si può mettere anche fuori, sul balcone o in terrazzo. Occhio però che la temperatura esterna non scenda mai sotto i 13-15°C altrimenti corri subito ai ripari e porta dentro il tuo bonsai Carmona.

La seconda cosa da tenere sotto controllo è l'innaffiatura che per questa tipologia di bonsai deve essere abbondante e regolare. Ricorda che tra un'innaffiatura e l'altra il terreno deve essere asciutto. La Carmona impalcata, infatti, non ama i ristagni d'acqua, pertanto il drenaggio va tenuto sempre sotto controllo. La carenza d'acqua è una delle cause principali di moria delle Carmone. Non è affatto semplice accorgersi della sofferenza di questa pianta in tempo utile perchè non manifesta i sintomi dovuti alla mancanza d'acqua, le foglie che diventano secche, se non quando è ormai troppo tardi. In caso d'eccesso d'acqua invece, in breve tempo, le punte delle foglie diventano nere e gradualmente cadono.

Per quanto riguarda la concimazione, è bene utilizzare una volta al mese concime organico a lenta cessione. In alternativa si può usare anche il concime liquido, ogni due settimane, ad esclusione dei mesi più caldi (luglio-agosto). Nel corso dell'inverno un paio di concimazioni saranno sufficienti. Se non si fertilizza, le foglie ingialliscono progressivamente e, malgrado non cadano, l'albero blocca la sua crescita. Fai però attenzione anche all'eccesso di concime perché anche metterne troppo provocherà il blocco della crescita della Carmona. Inoltre i germogli si atrofizzano e assumono un colore verde scuro, le foglie cadono e i rami si seccano.

Carmona impalcata, come si eseguono potatura e rinvaso

La potatura, anche completa, è una delle fasi più importanti nella cura del bonsai Carmona. Può essere effettuata in qualunque periodo dell'anno, ma quello migliore è la primavera, mentre il meno indicato è l'inverno. La potatura non indebolirà particolarmente il tuo bonsai, ma è comunque meglio coprire i tagli che saranno fatti con del mastice cicatrizzante che servirà ad alleviare il fastidio per la pianta facendola “guarire” prima.
Per modellare la Carmona si applica il metodo Lignan che consiste nel lasciar crescere e potare: gli alberi modellati con questo sistema sono caratterizzati da angoli marcati, fenditure brusche e cicatrici mezze chiuse, quindi da un aspetto piuttosto vetusto e affascinante. La potatura utilizzata più spesso è comunque quella di sfoltimento, con la quale si eliminano i rami che crescono in posizioni inadeguate: s'incrociano con altri, si sviluppano verso l'alto o verso il basso.
ll trapianto si effettua ogni 2/3 anni all'inizio dell'estate. Nel caso del primo trapianto l'operazione più delicata è togliere la maggior parte della terra argillosa che accompagna gli alberi importati e che non permette una corretta innaffiatura. Nei trapianti successivi si elimina 1/3 della terra sulla parte esterna del ceppo, accorciando le radici troppo lunghe.

Carmona impalcata, come evitare le malattie

La Carmona impalcata soffre molto l'eccesso d'acqua e anche la mancanza, che causano rapidamente l'ingiallimento delle foglie. Viene attaccata da cocciniglia, afidi e ragnetto rosso. In questi casi è preferibile cercare di rimuovere gli insetti prima di procedere all'irrorazione con insetticidi, questo perché le foglie sono particolarmente sensibili alle sostanze chimiche che potrebbero macchiarle.