Olivo Italiano

Olivo italiano, splendore del Mediterraneo in versione bonsai

L'olivo bonsai è tra i più longevi e resistenti bonsai del mondo, e con la crescita assume l'aspetto di una meravigliosa scultura vegetale. Proprio per questo motivo gli esemplari più datati sono esibiti con orgoglio dai bonsaisti come vere e proprie opere d'arte. E' un sempreverde immediatamente riconoscibile, che si distingue anche grazie alle sue foglie lanceolate ruvide e di un verde molto caratteristico. Questa varietà di Olivo bonsai italiano, presenta un'altezza media ma un tronco già possente, che gli restituisce un aspetto decisamente vigoroso.
Le piante di olivo costituiscono in Siria e in Asia Minore vere e proprie foreste. Nel periodo greco e romano ha avuto ampia diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo e ovviamente in Italia, diventando tra le specie più comuni e caratteristiche delle regioni del Sud. La varietà sylvestris si trova selvatica su territori rocciosi e si presenta con un portamento arbustivo, foglie piccole e rami spinosi. Sembra che esso sia il progenitore della conosciuta Olea europea, che ha assunto l'aspetto di albero in seguito alla coltivazione dell'uomo.
Un olivo bonsai preferisce una posizione molto luminosa: essendo un bonsai da esterno può essere tenuto in pieno sole, avendo però cura di proteggerlo da temperature eccessivamente elevate durante l'estate (sono utili nebulizzazioni sulla chioma) e dalle gelate d'inverno. Richiede un terreno costantemente drenato, con annaffiature continue ma evitando i ristagni che potrebbero danneggiare le radici.
Un bonsai di olivo va concimato nel suo periodo vegetativo da marzo a ottobre una volta al mese con concime specifico per bonsai. Andrebbe rinvasato ogni 3-4 anni e potato dopo la fase vegetativa: pochi accorgimenti per mantenere il fascino millenario di questa pianta, che è ormai un vero e proprio must per qualsiasi appassionato.