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Prunus Mahaleb impalcato
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Nome Esemplare: Prunus mahaleb
Famiglia appartenente: Rosaceae
Diametro Nebari:4 cm
Età: 12 anni
Altezza da Nebari: 40 cm
Data scatto della foto: 18/03/2020
Stile Bonsai: eretto informale
Diametro del vaso: 20 cm
Prunus Mahaleb
Il prunus mahaleb è un bonsai a foglia decidua dal tronco sinuoso e dalla chioma allargata. Le sue foglie, arrotondate, lucenti e di colore verde intenso, assumono vivaci tinte di giallo in autunno. A metà e tarda primavera produce invece fiori a coppa, bianchi, molto profumati e raccolti in racemi. I frutti sono piccole amarene, inizialmente di colore verde, che poi vira verso il nero una volta a maturazione. Questi ultimi sono adoperati per la fabbricazione di liquori, nella confezione di essenze di frutta, profumi e per aromatizzare il tabacco.
Gli antichi romani attribuivano il nome Prunus a parecchie specie di quel genere, mentre l'epiteto specifico, mahaleb, identico sia in arabo che in ebraico, deriva presumibilmente dalla radice comune hlb, ovvero latte, forse dovuto al colore bianco dei suoi fiori. È conosciuto anche come 'Ciliegio canino' o 'Ciliegio di Santa Lucia'. Si tratta di una specie molto robusta e rustica, che si adatta facilmente agli ambienti in cui è posta e resiste al freddo e al caldo. È essenza tendenzialmente longeva che risponde bene alle tecniche di coltivazione.
Annaffiatura
Il prunus mahaleb non ama stare in un ambiente eccessivamente umido, il bonsai va quindi annaffiato quando il substrato non presenta tracce del precedente intervento. La portata della bagnatura è legata alla stagionalità e alla zona climatica in cui il bonsai è posto. Bisogna innaffiare molto lentamente per fare in modo che il terriccio possa mantenere maggiore quantità di acqua e conservarsi umido il più a lungo possibile. D'inverno ridurre gradualmente l'apporto idrico. Non spruzzare i fiori.
Esposizione
Si tratta di un bonsai che va tenuto in pieno sole, avendo cura di proteggerlo dal sole diretto nei mesi più caldi dell'anno. Nel periodo invernale va tenuto al freddo, nel caso di climi particolarmente rigidi riparare le l'apparato radicale con del tessuto non tessuto. Per far durare maggiormente la fioritura ripararlo dalle precipitazioni.
Concimazione
Si consiglia un concime a lenta cessione da utilizzare dalla ripresa vegetativa fino alla fine di giugno, e poi dalla metà di settembre fino alla fine di ottobre metà novembre(a seconda del clima locale).