Helleborus, tra storia e leggenda
L’elleboro, helleborus, appartiene alla famiglia delle ranunculaceae, è una pianta di origine asiatica. Il suo nome deriva dal termine greco elleboros, termine formato da due parole che tradotte significano far morire e nutrimento. Questo nome lo si deve alle sostanze contenute nella pianta, infatti, l’elleboro è una pianta altamente velenosa in tutte le sue parti! Meglio quindi tenerlo alla larga dai bambini.
É composta da piccole foglie basali e da fiori che iniziano a sbocciare verso dicembre e che durano fino alla fine di marzo, sono di notevole dimensione in quanto hanno un diametro che raggiunge gli 8 cm, il loro colore può essere variabile a seconda la varietà, possono essere di colore bianco, rosa, rosso acceso.
Il particolare periodo di fioritura, in prossimità delle festività natalizie, lega la rosa di Natale alla tradizione cristiana. Nella notte in cui nacque Gesù, il pastore Medeone, vedendo i Re Magi che portavano doni, si disperò, non avendo a sua volta un regalo. Un angelo, impietosito, trasformò le lacrime del pastore cadute sulla neve in un fiore bianco sfumato di rosa, la rosa di Natale.
Helleborus, come prendertene cura
La rosa di Natale vive bene all’aria aperta anche in inverno: posizionala in una zona semi-ombreggiata e umida, al riparo in estate dalla luce diretta del sole. I fiori resisteranno bene in inverno sul balcone, ma naturalmente potrai portarla in casa durante il periodo di fioritura o durante le feste. In questo caso scegli una zona fresca della casa e tieni le rose di Natale lontano da fonti dirette di calore. Potrai anche recidere i fiori per creare un mazzo unico e raffinato: una volta tagliati i fiori dureranno circa un paio di settimane.
Gli ellebori non richiedono cure particolari e tendono a rifiorire facilmente da un anno all’altro: ricordati solo di dividere i ciuffi più densi per poter dare respiro alla pianta.
Ricorda che la rosa di Natale va irrigata di frequente, riducendo le innaffiature nel periodo invernale. In ogni caso, ti consigliamo di verificare l'umidità del terriccio. Fa attenzione ai ristagni d'acqua, per evitare che le radici marciscano. Un bel consiglio è quello di somministrare una buona quantità di concime organico a lento rilascio per piante fiorite verso la fine di ottobre o inizio di novembre.
Tutte le varietà di ellebori sono accomunate dalla stessa caratteristica: la facilità nella coltivazione, sia in giardino che in vaso.
Helleboro, rendi più bella la tua casa per le feste natalizie
L’Elleboro (Helleborusniger) è una pianta che assieme all’Agrifoglio, la Stella di Natale e il Cactus di Natale, occupa sicuramente un posto nella grande famiglia delle piante del Natale.
Durante le festività natalizie si è soliti decorare la casa con tanti addobbi di vario genere e, in molti casi, per rendere l’ambiente domestico ancor più colorato e accogliente si collocano nei punti più in vista del salotto o di qualsiasi altro ambiente delle bellissime piante. L’elleboro è proprio una di queste, perfetta per donare alla casa un delicato e raffinato tocco di colore.
Helleborus, tutti i suoi significati
Essendo un fiore invernale viene chiamato dagli inglesi Christmas flower. Loro lo considerano il fiore natalizio per eccellenza. In Francia, invece, viene chiamato rose de nöel, mentre in Germania è popolarmente conosciuto con due nomi christrose o schneerose. In Italia viene chiamato rosa di Natale e secondo la tradizione cristiana italiana si narra che le piante di elleboro nacquero nei pressi della stalla dove nacque Gesù.
Al giorno d’oggi è una pianta ancora utilizzata in India dove la si brucia accanto al letto delle partorienti affinché lo spirito degli dei entri nella mente del neonato e il parto diventi più veloce.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante l’elleboro rappresenta il fiore sacro a Dio ma nel corso dei secoli, visto l’effetto che la pianta essiccata procurava sulle persone, ha assunto anche il significato di liberazione dalle pene.