Le varietà di tè che derivano dalla Camelia Sinensis più conosciute ed utilizzate sono: tè bianco, tè giallo, tè nero, tè verde, tè oolong e Matcha. Ad influire sul prodotto finale, in particolare su colore, sapore ed aroma, sono anche i trattamenti cui le foglie vengono sottoposte. Se il tè verde ha origine da foglie trattate con il calore nei momenti immediatamente successivi alla raccolta, quello bianco è il risultato dell'essiccazione all'aria.
Pianta del tè: la storia
La pianta del tè Camellia Sinensis, di origine cinese, è la specie di pianta le cui foglie e i germogli sono usati per produrre direttamente il tè. Le prime testimonianze certe dell’uso del tè risalgono al III secolo.
Troviamo i monaci buddisti tra i primissimi consumatori di questa bevanda. Non a caso il tè viene principalmente coltivato e consumato in Bangladesh, Cina, India, Pakistan, Indonesia e Giappone. C’è poi una nazione in particolare dove il tè è quasi un simbolo nazionale: il Regno Unito. Qui il tè pomeridiano è praticamente un’istituzione.
É in Cina che le foglie di questo arbusto cominciano a essere utilizzate come base di una bevanda. La prima menzione del tè in un testo scritto, un trattato di farmacopea, risale al 200 a.C., ma è solo a partire dall'ottavo secolo che si può parlare di "arte del tè", con l'applicazione dei primi metodi per la produzione, lavorazione e degustazione del tè.
Il tè, nel corso del tempo, è stato consumato come una sorta di zuppa (con l'aggiunta di un pizzico di sale all'infuso), come zuppa aromatizzata agli agrumi (con l'aggiunta di scorza di agrumi, spezie e frutta), come decotto e persino come bevanda per monaci buddhisti, gli stessi che lo avevano introdotto in Giappone nel IX secolo. In Occidente arriva due secoli dopo, grazie ai padri gesuiti, con la dinastia cinese dei Ming (1368 - 1644).
Il tè assorbe l'influenza dei Paesi e continenti che incontra: in Giappone diventa protagonista di una vera e propria cerimonia, in Russia viene preparato nel samovar, nel Regno Unito è gradito un tè dall'aroma robusto, al naturale o con un goccio di latte.
Pianta del tè: come coltivarla in vaso e averne cura
Dopo aver acquistato online la tua bella pianta del tè su Flob devi imparare a prendertene cura. Facendo parte del genere Camelia, la pianta del tè ha il proprio habitat ideale nelle regioni a clima temperato, caratterizzate da una distribuzione regolare delle piogge nelle diverse stagioni.
La coltivazione all'ombra, l'irrigazione con acqua povera di calcio, ed un'adeguata protezione dalle rigide temperature invernali ne favoriscono la crescita.
La pianta da tè germoglia con una temperatura costante che va dai 20 ai 25 gradi e ci impiega massimo un mese e un minimo di due settimane per vedere sbocciare i primi germogli.
Una volta che le piantine sono germogliate il passo successivo è la messa a dimora. È importante che la temperatura esterna non raggiunga mai temperature inferiori ai 16 gradi e questa condizione vale anche per le ore notturne. La vita produttiva di questa pianta dura circa una decina d’anni ma in alcuni casi ci sono stati episodi che le piantine da tè hanno superato il secolo di attività produttiva.
La pianta da tè necessita di una potatura particolare, di fatto se la lasciassimo crescere liberamente questa potrebbe raggiungere diversi metri d’altezza. Per questo motivo è necessario effettuare una cimatura all’altezza del girovita.
Come lavorare le foglie per ottenere il tè
La lavorazione delle foglie della pianta del tè può̀ essere effettuata anche in casa, procedendo alla raccolta delle gemme più tenere a partire dal mese di aprile. Come risultato, dopo l'infusione, si potrà ottenere un tè chiaro particolarmente delicato.
Terminata la raccolta, lasciare disidratare le gemme per almeno 7 giorni all'ombra, in un ambiente privo di umidità. Per completare l'essiccazione è sufficiente trasferirle per 10 minuti in un forno spento, riscaldato precedentemente a 150 gradi. Il tè dovrà̀ riposare per 2 mesi al chiuso, meglio se in un sacchetto di carta. Per la preparazione saranno necessarie circa 20 gemme, da lasciare in infusione per 2/3 minuti in 1 litro d'acqua bollente.