Sarracenia: la pianta carnivora da giardino

La Sarracenia è una pianta carnivora erbacea della famiglia delle Sarraceniaceae, originaria dell’America del Sud. Il suo nome è dedicato a Sarrazin, lo scienziato canadese che per primo si è dedicato allo studio di queste piante.

La Sarracenia è  una pianta perenne con una radice rizomatosa dalle quale hanno origine le foglie, verdi brillanti con nervature rosse. La forma delle foglie può essere a cono o a tubo rovesciato, aperto sulla punta, le foglie della Sarracenia sono dette ascidi e rappresentano proprio la particolarità di questa pianta. Il loro interno è ricco di ghiandole nettarifere che producono una sostanza gelatinosa la quale attira mosche, zanzare e altri piccoli insetti che, attratti dal colore e dal profumo, vengono digeriti dagli enzimi prodotti dalle cellule del fondo della foglia tubolare. 

Otto varietà di Sarracenia

Esistono ben otto varietà della pianta Sarracenia:

  1. La Sarracenia leucophylla, che è caratterizzata dagli ascidi più grandi e più belli nella stagione autunnale. Il nome le viene dato per il colore bianco alla sommità.
  2. La Sarracenia purpurea, con ascidi alti 10-30 cm, di un colore che tende a formare un rosso-porpora lucente.
  3. La Sarracenia oreophila, è una specie diffusa prevalentemente in zone montuose.
  4. La Sarracenia alata, che generalmente produce fiori di color crema o bianco.
  5. Sarracenia flava, è una pianta che nei luoghi di origine è alta circa 80 cm. Le foglie sono slanciate e i fiori di colore giallo.
  6. La Sarracenia psittacina, deve il suo nome alla particolare forma dell’ascidio che nella parte superiore è simile al becco di pappagallo.
  7. La Sarracenia minor, è una pianta di piccole dimensioni che produce fiori giallastri.
  8. La Sarracenia rubra, deve il suo nome al colore rosso vivo dei suoi fiori.

Consigli per coltivare la sarracenia in giardino

Queste piante, nonostante l’aspetto esotico, si adattano bene a vivere in giardino, per tutto l’arco dell’anno; Gli esemplari selvatici diffusi in Europa si sviluppano sulle Alpi, in America queste piante sono presenti nella regione dei grandi laghi, tra Stati Uniti e Canada; è facile capire che le sarracenie sono abituate a zone molto umide, sia per quanto riguarda il substrato di coltivazione, sia per quanto riguarda l’aria; in effetti la disponibilità di acqua è una delle questioni fondamentali per la buona coltivazione di una pianta carnivora.

  • Substrato: Fondamentale è mantenere sempre e costantemente il substrato fresco e umido, in genere si utilizzano vasi per idrocoltura, o comunque si pongono i vasi delle carnivore in un vaso ampio e profondo, che viene posto in un sottovaso capiente, entro cui si mantengono alcuni centimetri di acqua, da marzo a settembre.

    L’umidità ambientale e del substrato è importantissima, in quanto deve imitare quella di una zona paludosa, quindi il terreno deve essere costantemente umido, ma non inzuppato d’acqua o con acqua completamente stagnante; quindi evitiamo di lasciare tantissimi acqua nel sottovaso, e durante i mesi freddi, quando la pianta è in dormienza, lasciamo semplicemente il terreno umido, senza acqua nel sottovaso, visto che tenderà a evaporare molto lentamente dal substrato.

  • Luce: prediligono posizioni soleggiate, o comunque ben luminose. Pur sopportano temperature molto alte, non è opportuno lasciare le piante esposte al sole ine state, visto che in natura si sviluppano in luoghi umidi e paludosi, per questo motivo, mentre per tutto l’anno vengono lasciare completamente esposte al sole in estate è bene ombreggiare leggermene le piante, in modo che ricevano la luce schermata.

    La Sarracenia predilige i luoghi luminosi e soleggiati ma al riparo di alberi o arbusti, soprattutto in estate.

  • Temperature: Non teme il freddo e le temperature molto rigide.                                                                            

    Queste piante sono originarie di zone con clima fresco nei mesi invernali, quindi possiamo lasciarle all’aperto per tutto l’arco dell’anno, perché non temono i rigori invernali.

  • Concimazione: La Sarracenia non va assolutamente concimata in quanto è in grado da sola, attraverso la digestione degli insetti di approvvigionarsi dei nutrienti indispensabili alla sua crescita e alla sua sopravvivenza.

  • Potatura: E per la potatura, bisogna semplicemente eliminare le foglie secche prima o dopo l’inverno, rimuovendo la foglia intera.

     

La Sarracenia si può moltiplicare in due modi: per semina o per rizomi. La semina si esegue in inverno nel periodo compreso tra dicembre e gennaio. I semi, dopo un periodo di stratificazione a bassa temperatura, vanno distribuiti su un substrato specifico. Il terriccio va mantenuto bagnato per circa 1 mese (tempo necessario per la germinazione) e le nuove piantine vanno poi allevate in vaso, ma per vedere i fiori bisogna attendere almeno 3 anni. I rizomi di Sarracenia invece, vanno stratificati su un substrato ottenuto mescolando acqua torba e sabbia. Per favorire la radicazione occorre annaffiare abbondantemente utilizzando sempre acqua piovana o distillata.

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