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Vi abbiamo già parlato di coltura idroponica, o idrocoltura, una tecnica di coltivazione che – nonostante sia stata riscoperta già nei primi anni del ventesimo secolo – negli ultimi anni sta diventando sempre più utilizzata e integrata in diversi ambiti, non limitandone quindi l’uso alle coltivazioni agricole in larga scala, ma portandola nel contesto urbano sia pubblico, che privato. In sostanza, l’idrocoltura costituisce un mezzo davvero efficiente ed efficace per chiunque ami le piante e non solo per chi se ne occupa per scopi lavorativi.
Il motivo per cui la coltura idroponica è molto rinomata anche negli ambienti domestici è dovuto ai vantaggi che ha e che porta. Innanzitutto, il primo vantaggio consiste in uno degli aspetti principali che la caratterizza: l’assenza di terra. Le piante coltivate tramite questo metodo, infatti, assorbono le sostanze nutritive di cui necessitano – ovvero fosforo, azotati, potassio e altri elementi – dall’acqua dove vengono immerse solo con radici. La sostituzione della terra con l’acqua ha come conseguenza positiva una gestione della cura della pianta molto più semplice, che per chi non ha il cosiddetto pollice verde, ma ama vivere in una casa piena di piante, è un’ottima alternativa. Con la coltura idroponica, infatti, non vi è il problema dell’innaffiamento, che se gestito in modo sbagliato, può essere la causa di un eventuale essicamento o di un asfissia botanica.
Grazie alla presenza di un substrato dove viene immerso l’apparato radicale, la pianta è in grado di nutrirsi senza rischiare di soffrire. Il substrato può essere costituito da materiali diversi e nella coltura idroponica è solito essere un prodotto adoperabile varie volte e riciclabile quando non è più utile a svolgere la sua funzione. Uno dei materiali più utilizzati nell’idrocoltura è l’argilla espansa che, formata da palline di forma eterogenea, favorisce il drenaggio dell’acqua permettendo alla pianta di respirare ed evitando il ristagno idrico. Allo stesso tempo, l’argilla funge da fertilizzante, completando così le necessità nutritive fondamentali della pianta. Sicuramente si tratta della tipologia di substrato maggiormente impiegata in quanto – rispetto agli altri materiali come per esempio la lana di roccia e la torba – grazie alle sue proprietà si adatta perfettamente all’idrocoltura. Inoltre, può non è essere sostituito per anni, a patto che lo spazio del vaso per la pianta rimanga sufficiente per favorire il suo benessere. Per questo motivo, l’argilla espansa è stata scelta per tutte le piante di coltura idroponica che potete trovare nel nostro store online.
Il secondo vantaggio che possiamo evidenziare è che la crescita delle piante coltivate con l’idrocoltura è doppiamente veloce rispetto a quelle coltivate nel terreno, oltretutto mantengono facilmente un aspetto sano perché non è necessario l’uso di pesticidi e ci sono pochissime possibilità che possano riscontrare malattie. Questo rappresenta un altro aspetto che va ad incentivare la facilità di cura e la convenienza economica dell’idroponica. In particolare, la facilità di cura comporta un terzo vantaggio ovvero il fatto che le piante necessitando di poche attenzioni, possono essere lasciate senza manutenzione per un breve periodo di tempo, per esempio quando si va in vacanza.
Il quarto, ed ultimo, vantaggio delle piante da appartamento coltivate con l’idrocoltura è l’aspetto meramente estetico e pratico. Per tutti coloro che arredano la propria casa sfruttando l’utilizzo delle piante, i vasi prodotti per questo specifico ambito di coltivazione sono piuttosto decorativi e belli.
Date quindi un occhio al nostro catalogo dedicato e lasciatevi ispirare dalla bellezza sempreverde delle piante coltivate con l’idroponica, nonché dai nuovi vasi di design che potrete integrare facilmente nell’arredamento delle vostre case!
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