Orto verticale fai da te: Guida a come farlo

Il verticale è il futuro. Questa la nuova tendenza oltre una necessità della nostra società nel ricercare continuamente spazi da dedicare al verde, per ricreare nuovi habitat vegetativi dove ritrovare un equilibrio oramai perduto. Convivenza fra modernità e progresso, tecnologia e tradizione è la nuova missione di quest’epoca che va sempre più veloce. Se in passato erano in particolare i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, alla cura delle piante, forse per il ricordo di un passato vissuto in campagna, ora la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani, che trovano il piacere di riscoprire l’amore per la terra, le piante. E che non disdegnano l’idea di produrre, perché no, alimenti da soli.

Cos’è un orto verticale

Dal suo nome si riesce facilmente a capire di che si tratta: coltivare delle piantine che andranno in seguito a disporsi verticalmente su una parete. Una soluzione salva-spazio grazie alla quale anche chi non può coltivare un vero e proprio orto riesce ad avere comunque la propria parete verde e la propria soddisfacente produzione di frutta o erbe.

In questo modo anche in poco spazio o in un appartamento in città chiunque è in grado di coltivare e produrre frutta, verdura ed anche erbe aromatiche.

L’orto verticale fai da te, infatti, può essere allestito sia all’interno che all’esterno, con l’aiuto di contenitori di ogni forma e dimensione. Oppure può ricoprire un’intera parete con l’utilizzo di apposite strutture a rete o altri oggetti.

Inoltre, per chi davvero ha il pollice verde, queste soluzioni sono perfette per poter dare ampio sfogo alla propria passione per il giardinaggio, inventando e realizzando veri e propri oggetti d’arredo.

L’orto verticale fai da te, poi, oltre a rappresentare ormai una vera e propria forma d’arte o di design, è anche un ottimo sistema per sfruttare al meglio gli spazi che si hanno a disposizione.

In più è possibile creare un orto verticale fai da te con estrema facilità e riciclando oggetti che avete già e che non utilizzate più.

Vediamo alcune idee per un orto verticale fai da te!

Orto verticale fai da te con una serra da balcone

Se non avete molto tempo per creare un orto verticale, realizzandolo da zero, riciclando oggetti o mensole, questa è un’idea semplice ma elegantissima. Si tratta di un progetto che è molto più di un semplice riparo per le piante. La serra da balcone è una vera e propria vetrina per i vasi. Tra le possibili configurazioni troviamo gli scaffali in legno, in plastica oppure in ferro. Sono realizzati per reggere un numero più o meno alto di vasi e da fissare alla parete, rappresentano la cosiddetta soluzione chiavi in mano. Sarà sufficiente scegliere la perfetta collocazione, per sfruttare intelligentemente la luce del sole e garantire alle piante un valido riparo, e procedere al riempimento dei contenitori.

Orto verticale fai da te con i pallet

I pallet sono materiali destinati all’ imballaggio che possono essere trovarti praticamente a costo zero e piuttosto facilmente. Altrettanto semplice è trasformarli in un supporto verticale perfetto per l’orto sul balcone. L’orto con il pallet si costruisce ricoprendo la parte inferiore del bancale, di un tessuto che viene pinzettato ai bordi. Il tessuto deve essere abbastanza resistente: si può provare con materiali plastici o con teli molto spessi. Gli spazi della pedana vanno riempiti di terriccio che non si disperderà alla base grazie alla copertura realizzata con il telo. Quest’ultimo deve comunque consentire una buona traspirazione e il drenaggio dell’acqua. La pedana va posizionata sul balcone e sul terrazzo e riempiendo gli spazi con le piantine desiderate.

Orto verticale fai da te con gli scaffali

Questa è un’altra soluzione consigliata per creare un piccolo orto ordinato e bello da vedere. Scegliendo degli scaffali sfalsati, la struttura è del tutto simile a quella di una scala, si potranno disporre vasi e più grandi cassette per coltivare le specie desiderate. Anche se è una delle soluzioni più belle dal punto di vista estetico, è anche quella che occupa più spazio: più lo scaffale è alto, maggiore sarà la dimensione della base.

Orto verticale fai da te con i barattoli

I classici barattoli alimentari in vetro, i contenitori in plastica, come le bottiglie del latte, sono perfetti per ospitare piccole erbe aromatiche e, se fissandoli ad un asse sulla parete, creeranno un delizioso allestimento verde, per permettervi di avere le vostre spezie ed erbe fresche e sempre a portata. Dopodichè semplicemente potrete scegliere la perfetta collocazione, per sfruttare intelligentemente la luce del sole e garantire alle piante un valido riparo, procedendo al riempimento dei contenitori.

Orto verticale fai da te: Quali piante usare

Una volta stabilito come organizzare lo spazio che si intende utilizzare per costruire il proprio giardino verticale, bisogna scegliere le piante più adatte allo scopo. In generale, è sempre consigliabile optare per le cosiddette varietà determinate, ovvero quelle che seppur crescendo in larghezza, possono mantenere un’estensione abbastanza contenuta. Ai classici ortaggi a cespuglio basso, è possibile aggiungere delle specie rampicanti, ma tenendo presenti tuttavia alcune accortezze:

  • Ortaggi leggeri: come pomodori, fagiolini, o piselli è sufficiente utilizzare una rete in ferro e dello spago, per assicurarsi che si arrampichino nel modo corretto.

  • Rampicanti : come zucchine e zucche, sarà necessario costruire una struttura resistente, utilizzando due pali robusti alle estremità. Legare le piante con il fil di ferro per evitare che si spezzino.

  • No ortaggi perenni: dal momento che necessitano di maggiori cure e rinvasi periodici, e di più spazio. È quindi opportuno escludere asparagi e carciofi, mentre si possono coltivare quelle varietà che possono essere tenute basse grazie a potature e semplici accorgimenti vedi ad esempio piante aromatiche quali rosmarino e salvia.

Un altro accorgimento importante a cui prestare attenzione riguarda la posizione in cui coltivare queste specie di piante. I rampicanti devono essere collocati alla base o adiacenti alla struttura che contiene il resto delle piante: solo così, infatti, possono svilupparsi senza impedire la crescita degli altri ortaggi o creare ad esempio zone d’ombra.

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