Moltiplicazione della Schefflera
Nuovi esemplari si possono ottenere per semina in un contenitore (tenuto all’interno di una cassetta da riproduzione) riempito con composta, a base di torba e sabbia, mantenuta umida, avendo cura di permettere al contenitore di prendere aria per almeno un’ora al giorno, al fine di evitare il formarsi di un ambiente asfittico. Le nuove piantine dovranno essere trapiantate in vasi singoli, non appena risulteranno abbastanza grandi da essere maneggiate senza rischio. La Schefflera si può moltiplicare anche utilizzando talee apicali, ottenute durante la primavera, tagliando il fusto subito sotto a un nodo. Queste andranno messe a radicare in torba e sabbia alla temperatura di 18-24 °C. Su esemplari di dimensioni notevoli potrà essere praticata anche la margotta.
Esposizione alla luce per la Schefflera
Si tratta di una pianta tollerante: sopporta difatti bene le posizioni poco luminose reagendo solamente con un rallentamento nella crescita. Per avere esemplari rigogliosi è invece opportuno disporre di un’esposizione molto luminosa, nei pressi di una finestra a Sud o ad Ovest. Sottolineiamo che il sole diretto può causare bruciature sulla lamina fogliare: è perciò bene, soprattutto in estate, schermare i vetri con delle tende chiare. Naturalmente durante la bella stagione è possibile spostare all’esterno il vaso, in una posizione che rispetti le precedenti raccomandazioni.
Rispettando però le poche esigenze della pianta che abbiamo visto, la schefflera riuscirà sicuramente a crescere in modo ottimale e a stupirvi per il suo rapido sviluppo.
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