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Spatifillo, fiori che anneriscono? Consigli e cure sulle possibili malattie
Le piante di spatifillo appartengono al genere Spathiphyllum, la loro origine è tropicale, e vengono coltivate nei nostri luoghi come piante da appartamento per la particolare fioritura e la bellezza del fogliame. Le foglie dello spatifillo sono molto grandi, di un bel verde accesso e caratterizzate da un lungo picciolo. Ma come ci si prende cura dello spatifillo? Come si mantengono folte e vigorose le foglie dello spatifillo, e come garantire la fioritura ogni anno? Scopriamo tutti i consigli e le cure per una delle più famose piante d’appartamento.
La cura dello Spatifillo
Lo spatifillo rientra nella categoria delle cosiddette piante da appartamento ed è una delle piante più utilizzate e produttive per purificare l’aria; la sua coltivazione e la sua cura non necessitano generalmente di particolari attenzioni e difficoltà.
Il substrato ideale per la coltivazione dello spatifillo è un terriccio con base di torba al quale si devono mescolate sabbia grossolana e corteccia sminuzzata. Ne risulterà così un terreno con pH leggermente acido. E’ importante ricordare sempre di sistemare in fondo al vaso alcuni piccoli pezzi di coccio in modo da migliorare il drenaggio.
Per quanto riguarda Il rinvaso della pianta, questo va effettuato annualmente in primavera, utilizzando un contenitore di dimensioni idonee alla grandezza della pianta. Le operazioni di rinvaso vanno fatte fino a quando il vaso raggiungerà una dimensione di 20 cm. A questo punto sarà sufficiente una volta l’anno, rimuovere soltanto i primi tre cm di terreno sostituendoli con del terriccio nuovo.
Lo spatifillo è una pianta che adora temperature piuttosto alte, nel corso della notte non si dovrebbe scendere mai sotto i 18 °C (nel caso si scenda sotto i 15 °C c’è il rischio che la pianta possa seriamente compromettere la propria salute), mentre di giorno la varianza ideale è quella che va dai 20 ai 25 °C circa, ma per tempi brevi può sopportare anche temperature vicine ai 30 °C . Se riusciremo a mantenere le temperature entro questi limiti avremmo rigogliose e durature fioriture.
Vediamo or quali malattie e problemi può soffrire lo spatifillo..
Spatifillo con foglie nere e macchie sulle foglie
Se lo spathyphyllum presenta foglie nere o meglio, con macchie marroni, potrebbe trattarsi di una malattia fungina. Sono diversi i funghi che possono causare macchie delle foglie, alcuni vivono nel terreno e altri prosperano sulla superficie delle sue foglie.In genere le macchie nere possono essere irregolari oppure creare una specie di maculatura lungo i margini o al centro della lamina. In questo caso si dovranno eseguire dei trattamenti con fungicidi a base di rame. Andranno tagliate le foglie colpite, spostate le piante colpite poiché queste malattie si diffondono facilmente, ed eseguiti trattamenti con fungicidi specifici a base di rame o di tebuconazolo.
In questo lasso di tempo, cercare di limitare al minimo le irrigazioni in quanto l’umidità facilita la proliferazione del fungo. Isolare la pianta e porla in una zona ben arieggiata. Eseguire infine i trattamenti con fungicidi a base di rame ogni 15 giorni.
Spatifillo con punte delle foglie secche
Le piante che presentano foglie con punte secche, in genere hanno subito un forte stress di acqua. Anche in questo caso il motivo potrebbe essere un rinvaso che non è mai stato fatto: se il terriccio è poco o il contenitore troppo piccolo l’acqua defluisce e non viene assorbita dalle radici. Se è da troppo tempo che non esegui un rinvaso, sarà necessario adeguare il terreno così come descritto nel paragrafo precedente.
Lo spatifillo con punte secche ci avvisa di uno stress idrico: la pianta soffre di disidratazione causata da aria secca, irrigazioni non costanti, temperatura ambientale eccessivamente alta… I sintomi, oltre alle punte secche, possono essere altre: le foglie possono diventare marroni all’apice e ai margini adiacenti alle punte. Le punte delle foglie possono accartocciarsi e seccarsi completamente.
Come curare allora uno spatifillo con le foglie secche? Cercare di tenere la pianta in ambienti con temperature non eccessive, non tenere lo spatifillo in pieno sole ma in una zona ombreggiata. Irrigare la pianta con una certa frequenza dosando sempre la stessa quantità di acqua. Nebulizzare la chioma della pianta per garantire un buon grado di umidità. Se non di eseguono queste accortezze la pianta potrà andare incontro a disseccamento e caduta delle foglie.
Quali parassiti e malattie
Anche se abbastanza forte questa pianta può essere soggetta a malattie. Ovviamente prevenire è sempre meglio che curare, per questo è opportuno garantire alla pianta le condizioni ottimali.
Tra i problemi più comuni troviamo il fogliame che appassisce. Si tratta di un sintomo che molto probabilmente indica che le annaffiature alla pianta sono scarse. Occorre rimediare facendo riprendere la pianta immergendola in una bacinella insieme al suo vaso con acqua tiepida.
La presenza di macchie nella parte inferiore delle foglie indica la presenza di Cocciniglia farinosa che si può eliminare con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o in alternativa lavando la pianta.
L’ingiallimento de fogliame invece indica la presenza di Acari delle piante, come il fastidioso ragnetto rosso. Occorre rendere l’ambiente ostile per gli acari aumentando l’umidità e, qualora l’attacco sia particolarmente grave, si deve ricorrere ad un insetticida specifico.
La presenza di piccoli animaletti bianchi-gialli-verdi sulla pianta indica un attacco di afidi delle piante e in questi casi la pianta va trattata con antiparassitari specifici.